Ischia, Curcio: "Tutta Italia è a rischio"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Ischia, Curcio: “Tutta Italia è a rischio”

Vigili del Fuoco

Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha dichiarato che il 94% dei comuni italiani sono a rischio di dissesto idrogeologico.

In un’intervista a La Stampa Fabrizio Curcio ha detto che “il 94% dei Comuni, ovvero 7.400 centri, è a rischio di alluvioni, frane, erosioni costiere: sono state recentemente censite 625 mila frane di cui un terzo a cinetismo rapido. L’Italia è tutta a rischio“ ha dichiarato il capo della Protezione Civile. I Vigili del Fuoco hanno proseguito tutta la notte le ricerche per trovare i 5 dispersi ancora vivi scavando nel fango tra le macerie.

Curcio annuncia: “Fatichiamo a fare una classifica perché il pericolo è molto esteso”. Per questo secondo il capo della Protezione Civile “Dobbiamo quindi potenziare la prevenzione strutturale migliorando opere come la costruzione di argini dei fiumi, vasche di espansione, briglie per far defluire l’acqua.” Le soluzioni per lui sono anche da trovare in un atteggiamento diverso nei confronti del territorio. “Ma è altrettanto necessario un comportamento umano che tenga conto delle allerte meteo e delle criticità che vengono segnalate”, ha aggiunto.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Vigili del Fuoco
Vigili del Fuoco

Prevenzione e manutenzione: le soluzioni del capo della Protezione Civile

Responsabilità dell’uomo sono anche l’abusivismo e la scarsa manutenzione così come i mancati investimenti per il territorio. Secondo il generale Curcio questi problemi sono “tre gambe di uno stesso tavolino”, tutte di eguale importanza. Ma per capire quale delle cause è stata più scatenante delle altre c’è bisogno di analisi più approfondite da affidare a terzi come i “responsabili amministrativi che svolgono i piani di mitigazione del rischio, le autorità del bacino, le Regioni”.

Secondo Curcio le azioni di prevenzioni necessarie contro il rischio idrogeologico sono “la cura degli alvei, l’analisi dei confluvi per evitare i cosiddetti “fiumi tombati” dove l’acqua trasborda fuori dal regolare corso. Occorre poi approfondire il reticolo idrogeologico: dove scorre un fiume e con quale portata? Come si rapporta con le abitazioni? Bisogna conoscere bene il territorio e procedere con la realizzazione di vasche di estensione e la ridefinizione dei corsi d’acqua.”

Per quanto riguarda la situazione di Casamicciola a Ischia è “Molto complicata: la colata di fango e detriti ha investito edifici e ha trascinato fino al mare ciò che ha trovato. In pratica è venuto giù un pezzo del monte Epomeo” ha spiegato. In ogni caso, Fabrizio Curcio ha dichiarato che questa frana a Ischia era difficile da prevedere.

“A 24 ore dall’evento c’è una grande attività in corso per la ricerca dei dispersi e per l’assistenza alla popolazione da parte di Vigili del fuoco, forze dell’ordine, soccorso alpino e tanti volontari. Il sistema operativo ha funzionato, anche perché sull’isola c’era un presidio dei Vigili del fuoco che si è subito attivato grazie anche alla collaborazione dei volontari. Sul campo sono inoltre impegnate altre componenti che prestano aiuto con l’ausilio di cani, droni, l’elicottero notturno del vertice interforze. Strumenti particolari per un evento straordinario in azione in modo complementare. Nonostante il maltempo, i tempi di attivazione sono stati rapidi”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 28 Novembre 2022 9:47

Cina: oltre 40mila casi di Covid

nl pixel